Recensione: D’argine al Male, libro di Gaia Conventi

argine al male

Una casa isolata di provincia. Un fratello e una sorella in competizione fra loro. Una madre che, nonostante sia morta, fa ancora sentire la sua macabra presenza. Una siepe in giardino sotto la quale la famiglia ha sepolto terribili segreti («Quello che dorme sotto la siepe non può più esser svegliato»). E il Po che, nonostante l’orrore che regna dentro quelle mura, continua «a scivolare lungo gli argini».

Un thriller psicologico che catapulta il lettore in un luogo dove regna la follia. Un luogo che, grazie all’abile penna di Gaia Conventi, prende corpo davanti agli occhi del lettore. Ho molto apprezzato la lingua della Conventi: semplice, precisa, mai un aggettivo di troppo.

Complimenti anche agli editor: non ho trovato un errore.

Un libro che coinvolge e che consiglio.

 

Ecco un estratto:

«Si guardò attorno con una certa apprensione, se mamma fosse stata ancora lì avrebbe potuto correre lungo le scale e chinarsi davanti al suo letto. Ma mamma non c’era e, se ci fosse stata, non avrebbe certo permesso che lei tenesse la bambola. Prendersi cura di un altro corpo avrebbe significato levare tempo a mamma, e mamma non voleva, lei sola doveva essere al centro di quel piccolo mondo chiuso. Lo diceva sempre che Iolanda era nata per stare con lei, per accudirla fino alla fine dei suoi giorni. Giovanni no, nel loro meccanismo perfetto lui non era contemplato, perché i maschi vanno e vengono. «Come tuo padre», aggiungeva, difatti papà un giorno non tornò.»

Gaia Conventi è nata a Goro (FE) nel 1974 e si è diplomata al Liceo scientifico. Ha frequentato Scienze dell’educazione all’università di Ferrara, facoltà che ha lasciato per lavorare come metalmeccanico alle Poste Elettroniche di Bologna. È stata anche pescatore di vongole e barbiere. Ha vissuto per un decennio a Ferrara per poi trasferirsi a Copparo, dove collabora alle iniziative culturali della Biblioteca Comunale. I suoi testi sono sempre ambientati a Ferrara e nella provincia, come omaggio ai luoghi e alle persone che ama. Ha iniziato a scrivere gialli nel 2003 per distrarsi in una giornata di pioggia. Ha pubblicato diversi romanzi e antologie: con Stefano Borghi le raccolte mistery Sulfureo racconti in giallo e nero (Edizioni Edigiò, 2007), Chiaro di lama (Edizioni Edigiò, 2008), I deliziosi delitti di LittleTown (Edizioni Edigiò, 2009); il breve romanzo storico Enigma pagano (Edizioni Carta e Penna, 2008), ancora con Stefano Borghi; i gialli comici Una scomoda indagine e un cane fetente (Caravaggio Editore, 2008) – vincitore del Piemonte Noir 2008 –, La morte in pentola (Edizioni Forme Libere, 2010) – secondo classificato al Premio Nazionale di Arti Letterarie 2009 e vincitore del premio Passi nel buio 2009 –; il noir erotico CipriaVaniglia (Edizioni Damster, 2011), scritto con Maria Silvia Avanzato e vincitore dell’Eroxè Context 2011; il giallo comico Giallo di zucca (Betelgeuse Editore, 2013) – terzo classificato al concorso nazionale Delitto d’autore 2009, finalista al premio Dal manoscritto al libro III edizione di Perrone Editore, menzione d’onore nella sezione editi di Garfagnana in Giallo 2013 e secondo classificato al Premio Internazionale Giornalistico di Ferrara –; il volume Novelle col morto (Betelgeuse Editore, 2014) che raccoglie due brevi romanzi gialli dal taglio comico. I suoi racconti sono presenti in molte antologie: Lama e Trama 2010, Orme Gialle 2010, Riso Nero, Melissa il fantasma dell’A4 – antologia tributo a Danilo Arona, Nero per 9. Nel 2009 ha vinto il MystFest – Gran Giallo Città di Cattolica col racconto La morte scivola sotto la pelle (Giallo Mondadori n° 2993) e nel 2010 è tornata in finale col racconto inedito Dieci insonni nel limo. Nel 2015 è stata tra gli organizzatori del festival letterario GialloFerrara e segretaria del concorso letterario nazionale Giallo Ferace. Dal 2015 segue in qualità di fotografo il campionato italiano di tiro dinamico sportivo. I suoi resoconti dai campi di gara si trovano sul giornale online Il Mostardino. Sul web si è occupata di editoria e recensioni per i lit-blog La poesia e lo spirito e Sul Romanzo, sul suo blog Giramenti pubblica recensioni librarie e gallerie fotografiche. Ha da sempre l’hobby della fotografia, legge di continuo e quando può parte all’avventura. Negli anni ha stabilito che la meta importa poco, ovunque ci sono cose curiose da fotografare e persone interessanti da conoscere. Dal 1998 è sposata con un musicista, da molto prima ascolta canzoni italiane degli anni Trenta.

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